Il Tribunale del Lavoro su ricorso presentato dallo Studio legale Benevole di ha accertato e riconosciuto il demansionamento e la dequalificazione professionale subite dal direttore di un centro commerciale, con violazione dell’art. 2103 del codice civile che vieta al datore di lavoro di modificare in senso peggiorativo le mansioni del dipendente. Il giudice del lavoro ha condannato la società al risarcimento dei danni, il cui ammontare è stato ulteriormente incrementato dalla Corte d’Appello di Cagliari, cui il lavoratore si era rivolto, sempre con l’assistenza dello studio legale Benevole. La Corte d’Appello ha attribuito particolare rilievo ” alla grande differenza tra l‘incarico direttivo svolto dal lavoratore, con le connesse responsabilità anche verso l’esterno e il ruolo successivamente assegnatogli ...” e per questa ragione – tenendo conto della prova fornita in giudizio dal dipendente della privazione delle mansioni e del demansionamento – ritenendo accertata la responsabilità del datore di lavoro, ha condannato quest’ultimo al risarcimento dei danni subiti.