Il Tribunale del lavoro di Tempio ha dichiarato il illegittimo il licenziamento per giusta causa intimato nei confronti di una lavoratrice assistita dallo studio Benevole. Ha ordina al datore di lavoro la reintegrazione in servizio (ai sensi dell’art. 18, comma 4, della legge n. 300 del 1970, come modificato dalla legge Fornero n. 92 del 1992), con condanna altresì della società al pagamento di una indennità risarcitoria nella misura massima prevista, oltre al versamento dei contributi previdenziali, dovuti dalla data del licenziamento sino alla data della pronuncia. Il caso ha riguardato una dipendente operante nell’ambito della grande distribuzione organizzata, accusata di aver confezionato prodotti freschi senza rispettare i regolamenti aziendali. L’istruttoria ha consentito di dimostrare l’assoluta e totale estraneità della dipendente rispetto a addebiti e di conseguenza l’insussistenza del fatto imputato.